La volatilità dell'amore

“La volatilità dell’amore”: storia di una fuga dai sentimenti

La lettura che vi consiglio questo mese viene, ovviamente, dal mondo di lingua tedesca. Mi sono interrogata a lungo su quale potesse essere un autore e un titolo da suggerire che non fosse troppo “classico”, troppo accademico. Alla fine ho scelto un libro che avevo acquistato e letto qualche anno fa: “La volatilità dell’amore”, dello scrittore Uwe Timm.

La volatilità dell'amore

 “La volatilità dell’amore”: storia di una coppia (anzi due)

Il protagonista del romanzo, Eshenbach, è un uomo comune, per nulla assimilabile a un eroe. Ha detto addio alla vita accettando un posto come birdwatcher di una piccola isola deserta ai confini nord del Paese, dopo il fallimento dell’impresa che aveva messo su con un amico. Il suo ritiro è provocato certamente dal fatto di trovarsi senza più un lavoro e un futuro a un’età non più giovanissima. Ma la sua volontà di solitudine e di silenzio ha anche un altro motivo, più profondo, che ha a che fare – come suggerisce il titolo del romanzo – con i sentimenti.

Se avete letto il libro “Le affinità elettive” di Goethe (io non l’ho letto!), troverete di certo qualche somiglianza con questa storia. Due coppie, ognuna con le sue insoddisfazioni e con i suoi malcelati disagi, si incontrano e si fondono. Ognuno dei componenti trova nella coppia opposta qualcosa che nella propria non riesce a trovare: la rottura è inevitabile.

Da una parte abbiamo Eschenbach, l’informatico intellettuale, e Selma, l’artigiana di origini polacche che spaccia per antichi i gioielli in argento che crea nel suo laboratorio. Dall’altra vi sono Anna, colta e raffinata insegnante di storia dell’arte, e suo marito Ewald, un architetto alle prese con importanti progetti edilizi in Cina. In mezzo, i sentimenti – amore, rancore, rammarico per quello che non è stato, ma anche noia, e perfino disprezzo per un partner che inizia a starci stretto.

La volatilità dell'amore

Cosa mi è piaciuto del libro

Due cose ho particolarmente apprezzato di questo romanzo – oltre ovviamente al complicato intreccio fatto di continui tuffi nel passato e salti nel presente, che tiene sempre viva l’attenzione del lettore. Timm ha uno stile particolarissimo, in grado di tratteggiare con pochi semplici parole spaccati di vita, ricordi, impressioni del protagonista.

Leggere questo libro mi ha dato la sensazione di immergermi nel Pensatoio di Harry Potter, il catino dove galleggiano ricordi in forma di filamenti argentei. Con maestria l’autore passa da un ricordo all’altro di Eschenbach – la vita a Berlino, l’incontro con Selma, e prima ancora il matrimonio finito, e la giovinezza, e l’infanzia – in un continuo flusso di pensieri che non si interrompe mai. Infatti, il romanzo non si divide in capitoli, né vi sono separatori grafici fra un piano e l’altro della narrazione.

L’altra cosa che mi è piaciuta molto è stata la costruzione dei dialoghi – semplice eppure efficacissima. Anche in questo caso, la punteggiatura non aiuta a capire se si tratta di un dialogo o del pensiero del personaggio. Non ci sono i tipici trattini e neppure le virgolette a segnare il passaggio dalla narrazione alle battute dei personaggi. Malgrado questo, è possibile districarsi piuttosto facilmente nella lettura.

Insomma, uno stile asciutto, essenziale, fatto di termini comuni e senza troppi fronzoli o descrizioni pesanti – e malgrado ciò molto coinvolgente.

L’autore Uwe Timm

Ho avuto l’occasione di incontrare Uwe Timm qualche anno fa (2019), quando è stato a Napoli per ricevere un prestigioso premio letterario. Ad accoglierlo, la splendida cornice del Maschio Angioino. All’epoca frequentavo ancora l’università e l’evento ci fu presentato dai nostri professori di letteratura tedesca, che ci fecero conoscere questo autore e ci accompagnarono alla premiazione.

La volatilità dell'amore

In quell’occasione, Timm fu premiato per il suo romanzo Come mio fratello, racconto intimo e autobiografico in cui lo scrittore racconta della morte del fratello durante la Seconda Guerra Mondiale. Documentandomi sulla sua vita e sulle sue opere prima della premiazione, mi sono imbattuta nel titolo “La volatilità dell’amore” e non ho potuto non comprarlo.


Se vi ho convinto con la mia recensione, potete acquistare “La volatilità dell’amore” al link qui sotto:

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