Per scrivere bene esistono corsi molto costosi, in cui si insegnano tecniche e pratiche che portano gli studenti a diventare scrittori di professione. Ma se un aiuto in questo senso potesse venire dalla scuola dell’obbligo, o magari dall’università? Perché ancora oggi è così difficile sentir parlare di scrittura creativa in classe?
Esistono per fortuna esempi virtuosi, in cui gli studenti si organizzano autonomamente e provano a colmare i vuoti educativi lasciati dalla scuola. Accade per esempio fra i banchi dell’Università di Palermo, dove i rappresentanti degli studenti forniscono supporto didattico e organizzano progetti dedicati alla scrittura e alla lettura. Ho fatto quattro chiacchiere con Chiara Marino, supervisore generale delle attività di Intesa Lettere.
Come nascono le vostre iniziative?
I nostri progetti sono nati in modo molto spontaneo. Noi studenti della facoltà di Lettere abbiamo a disposizione pochissimi strumenti per sviluppare la scrittura creativa. Nel nostro piano di studi c’è solo un laboratorio per la parte tecnica, ma mancano aiuti per la creazione di un libro o di opere letterarie.
Come associazione studentesca non ci occupiamo solo di rappresentanza, ma cerchiamo di migliorare tutti gli aspetti della vita universitaria, e supportare gli studenti nel solo percorso verso la laurea. Per questo mi sono detta: perché non mettere in piedi qualcosa che colmi il vuoto a livello accademico per quanto riguarda la lettura e la scrittura creativa?
Da qui è nata l’dea di creare iniziative e progetti pensati proprio per gli studenti come noi, per provare a rispondere ai dubbi relativi alla parte più creativa del processo di scrittura. Non posso non menzionare le mie “compagne di viaggio” che danno il loro contributo per la realizzazione di tutte le iniziative: Giulia Gullo, Alessia Di Girolamo, Claudia Loreto e Miriam Magro.
A chi vi rivolgete?
I nostri progetti aperti a tutti, non solo agli studenti della facoltà di Lettere ma a tutto l’ateneo – e non solo. Visto che i corsi e gli incontri si svolgono tutti online, chiunque può iscriversi. Ecco allora che ci troviamo richieste da studenti del liceo, o da persone (studenti e non) che vivono fuori Palermo.
Non mettiamo mai un limite alle iscrizioni, e ci fa sempre piacere che le nostre iniziative riscuotano così tanto successo. Spesso poi si creano amicizie e gruppi solidi, perché le persone partecipano attivamente agli eventi.
Che genere di iniziative proponete?
La prima cosa che abbiamo introdotto, già a partire dall’anno accademico 2021/2022, è il club del libro, che a ogni edizione si è rinnovano e reinventato. Nella primissima edizione abbiamo un po’ sondato il terreno, per vedere se e come il pubblico studentesco rispondeva alla nostra “chiamata”.
Durante il primo semestre, ogni settimana abbiamo letto un estratto di un libro, che poi abbiamo commentato insieme. Al secondo semestre c’è stata una continuazione del progetto, grazie all’incontro con gli autori emergenti. Grazie a questi incontri, gli studenti si sono resi conto delle difficoltà e delle dinamiche della scrittura.
Per quest’anno accademico, invece, abbiamo proposto la lettura di un unico libro, un capitolo alla volta. Non credo sia possibile riproporre anche gli incontri con gli autori nel secondo semestre, ma non escludo che si possa organizzare qualcosa per il Dantedì.
Oltre al club del libro, abbiamo un blog dedicato alla scrittura. Qui condividiamo articoli di letteratura e consigli di scrittura creativa. Ma il nostro blog vuole essere anche uno spazio dove gli studenti possono esprimere la loro creatività, pubblicando racconti, articoli o poesie.
Nei mesi di marzo e aprile poi, prima che inizi lo studio per gli esami estivi, proponiamo sempre qualcosa di nuovo agli studenti. Quest’anno abbiamo deciso di mettere su un vero e proprio corso di scrittura creativa, Stranger Writing.
Di che cosa si occuperà?
Si tratta di un corso (rigorosamente online) in cui parleremo della scrittura creativa a tutto tondo – dalle varie tipologie di testo alle basi della scrittura narrativa, dalla stesura di un romanzo all’analisi di capolavori letterari del passato.
Il nostro obiettivo è approfondire con gli studenti la scrittura creativa. Il nostro modo di scrivere è un po’ il nostro biglietto da visita, eppure nessuno ci insegna a sviluppare e migliorare questa abilità – nel corso di studi di Lettere come in altri corsi di studi. È vero, la maggior parte degli studenti iscritti a Lettere ha come obiettivo quello di diventare docente di italiano. Ma ci sono tanti ragazzi che vorrebbero invece lanciarsi in altri ambiti, come quello dell’editoria o della scrittura, e non hanno gli strumenti per farlo.
Ovviamente non saremo sole in questa avventura. Nelle nostre lezioni ospiteremo delle “docenti” d’eccezione: Gloria Macaluso (editor), Clarissa Neri (editor), Laura Strano (editor e scrittrice), Serena Carlucci (editor) e Melissa D’Innocenzo (docente di letteratura italiana). Le lezioni si svolgeranno due volte a settimana, di martedì e di giovedì.
Come del resto tutte le nostre iniziative, anche questo corso è gratuito e aperto a tutti. Abbiamo raggiunto quasi 400 iscritti provenienti da ogni parte d’Italia. Devo dire che tutto questo successo è stato inaspettato – eravamo preparati a una cinquantina di presenze.