Anno nuovo, vita nuova. Si dice così, no? Siamo sempre convinti che l’anno che stia per iniziare sia l’anno della svolta, del cambiamento, l’anno in cui realizzeremo tutti i sogni che abbiamo nel cassetto e che non abbiamo ancora avuto il coraggio di tirar fuori.
Questo potrebbe essere vero, con la giusta preparazione e il giusto impegno da parte nostra. Negli ultimi giorni dell’anno, molti di noi si dedicano alla stesura di una lista di obiettivi da raggiungere nei dodici mesi successivi, ma come riuscire a fare in modo che questa lista non resti solo sulla carta? Come rendere i nostri obiettivi reali durante l’anno?
1. Parti dall’analisi
Scrivere una lista di obiettivi (qualcuno li chiama buoni propositi, con un’espressione un po’ naif) è un esercizio di scrittura creativa. Immaginiamo la nostra vita del futuro, assaporiamo il gusto di esperienze e traguardi che finora ci sembrano irraggiungibili, ci lasciamo sedurre dal fatto che – potenzialmente – possiamo fare qualunque cosa nei prossimi dodici mesi.
Ma torniamo per un attimo con i piedi per terra. Non stiamo scrivendo una fiaba inventata, stiamo mettendo nero su bianco le idee e i progetti per l’anno che sta per inaugurarsi. Dobbiamo avere le idee chiare, creare una lista precisa e scegliere obiettivi ben definiti.
Per fare questo, ci serve un piano. Iniziamo ponendoci qualche domanda:
- Perché vogliamo raggiungere questi obiettivi?
- Perché ci immaginiamo proprio in questo modo da qui a dodici mesi?
- Quali sono le cose che più ci piace fare, per le quali siamo disposti a investire tempo e denaro? (Perché, sì, raggiungere i propri obiettivi richiede sempre un importante investimento da parte nostra)
- Quali saranno le difficoltà e gli ostacoli che incontreremo sul nostro cammino verso il raggiungimento degli obiettivi che abbiamo scelto? Potremmo non avere abbastanza soldi, incontrare l’ostilità di chi ci è accanto (famiglia, partner…), o trovare difficile conciliare il raggiungimento dell’obiettivo con la nostra vita lavorativa. Qualunque sia il tipo di problema, oltre a immaginare l’obiettivo dobbiamo immaginare anche come risolverlo.
2. Pochi ma buoni
A fine anno siamo tutti molto propensi a porci moltissimi obiettivi, spinti dall’entusiasmo e dalla motivazione del nuovo anno che sta per iniziare. Il mio consiglio, invece, è quello di concentrarsi su pochi obiettivi ben definiti – tre o quattro al massimo – e puntare tutte le energie su questi. L’ideale sarebbe sceglierne uno per ogni sfera della nostra vita:
- uno per la sfera scolastica/lavorativa (imparare una nuova lingua, ottenere un aumento o una promozione);
- uno per la sfera economica (raggiungere un certo budget, riuscire a fare un investimento);
- uno o due per la sfera privata (fare un viaggio, convolare a nozze, praticare uno sport).
Avere pochi obiettivi ci permetterà di tenere la mente focalizzata su quello che davvero ci interessa e di crescere concretamente nel prossimo anno.
3. Sii ambizioso (ma realista)
Obiettivi troppo facili da raggiungere ci annoieranno presto e ci demotiveranno. Al contrario, obiettivi irraggiungibili porteranno con sé frustrazione, angoscia e ansia da prestazione. Un po’ come quando eravamo a scuola e snobbavamo gli esercizi troppo facili, guardando con terrore quelli segnati con tre stelline di difficoltà.
L’equilibrio, come al solito, sta nel mezzo. Dovremmo riuscire a scegliere obiettivi stimolanti e sfidanti, ma che al tempo stesso possano essere raggiunti nel concreto. Se il nostro obiettivo è quello di dedicarci alla scrittura creativa ma non siamo mai andati oltre la stesura della lista della spesa, non possiamo credere di riuscire a diventare Stephen King entro il prossimo dicembre. Il nostro obiettivo realista potrebbe essere quello di riuscire a scrivere una piccola raccolta di racconti o di aprire un blog.
4. Scegli obiettivi misurabili
Riuscire a misurare i nostri obiettivi è la chiave per capire se stiamo facendo effettivamente progressi. Inutile scegliere obiettivi generici di cui non possiamo tenere traccia: come faremo a capire se stiamo procedendo nella giusta direzione?
Anziché dire genericamente “Voglio viaggiare di più”, diciamo “Voglio visitare due capitali europee nuove ogni anno”. Al posto di desiderare di leggere di più, affermiamo “Voglio leggere un libro al mese, o cinque pagine al giorno.” In questo modo potremo misurare con i numeri il nostro impegno e la nostra costanza nel raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo prefissati. Inoltre, vedere chiaramente i progressi ci motiverà e ci spingerà a continuare.
5. Fatti aiutare dalle immagini
Avete mai sentito parlare della vision board? Si tratta, in sostanza, della raffigurazione visiva dei nostri obiettivi, e rappresenta un ottimo strumento per aiutarci a raggiungerli. È un potente strumento di ispirazione quotidiana: avere “a vista” i nostri obiettivi, ci ricorda in che direzione dobbiamo andare e rappresenta una sorta di guida per i nostri passi.
Dopo aver messo bene a fuoco i nostri desideri, cerchiamo in giro (sul web o sulle riviste) immagini che possano incarnarli. Per esempio, se il nostro desiderio è quello di visitare Parigi, potremmo cercare fotografie e rappresentazioni della Ville Lumière.
Io sono per la vision board analogica: anche se cerco ispirazione sul web, poi stampo le foto e le assemblo su una tavoletta di sughero. Si può anche creare una board digitale, da impostare come sfondo del cellulare o del computer. Qualunque sia la modalità scelta, l’importante è avere sempre presente la nostra vision board e dedicare ogni giorno qualche momento a osservarla e a lasciarci ispirare da essa. Vedere ogni giorno la realizzazione concreta dei nostri desideri e obiettivi è una leva potentissima che ci porterà, in un modo o nell’altro, a realizzare ciò che vogliamo.