Più o meno un anno fa nasceva il mio blog. Sembra ieri, ma è già passato un anno. A questo primo giro di boa, voglio concedermi un momento per guardarmi indietro alla strada percorsa e spiegarvi meglio come è iniziata quest’avventura.
Nella mia lista dei desideri scritta anni fa c’era anche il progetto di un blog, ma si trattava di un desiderio puro e semplice – sapevo che mi sarebbe piaciuto avere un blog ma non sapevo neanche di cosa avrei voluto scrivere. Non avrei mai immaginato che essere blogger fosse un mestiere tanto impegnativo e faticoso – dover pensare agli articoli da scrivere, pianificare i contenuti, fare le foto ed editarle, programmare i post. Allo stesso tempo, però, si tratta di un’avventura entusiasmante e divertente, e della quale non mi sono stancata (almeno per ora).
Come è nata l’idea
Quando ho aperto questo blog, avevo in mente due obiettivi. Da una parte volevo avere un posto tutto mio dove poter pubblicare in santa pace i miei racconti e assumermi la responsabilità di ciò che scrivevo: prima di questo luogo virtuale, ho pubblicato alcuni racconti con uno pseudonimo all’interno di un forum di scrittori dilettanti.
Secondo motivo, forse anche più importante del primo, mi serviva una scusa plausibile per intervistare persone, andare agli eventi e alle fiere, partecipare a incontri con autori. Presentarsi come blogger, avere un luogo pubblico in cui condividere tutto questo, è un ottimo biglietto da visita da giocarsi in molte situazioni.
Prima dell’apertura avevo fatto un patto con me stessa: non avrei rincorso la gloria, la fama, la visibilità – avrei continuato sempre a scrivere solo per me, senza velleità di successo. Non ho mantenuto del tutto fede alla promessa, poiché comunque uno scrittore ha un ego e gode a sentire complimenti. Mi fa piacere ricevere commenti o messaggi privati di apprezzamento di un mio racconto o di un mio articolo, come mi inorgoglisce se una mia storia vince un concorso letterario.
Cosa è cambiato rispetto a un anno fa
L’essenza del blog è rimasta inalterata. Il mio obiettivo era e resta quello di tenere traccia di ciò che faccio, delle mie esperienze nel mondo del giornalismo e dell’editoria, di condividere le mie letture e di avere un posticino per i miei racconti. È una sorta di grimorio digitale, un diario personale in continuo divenire, che si aggiorna ogni settimana con una nuova esperienza o una nuova riflessione.
Ma qualcosa è cambiato rispetto all’inizio. Chi mi segue dalla fondazione, avrà notato tuttavia una notevole evoluzione nella veste grafica del blog, nei colori e nell’organizzazione generale della struttura. Ho iniziato senza avere un logo (è arrivato a dicembre, grazie all’opera di Cristina), senza avere una palette di colori che mi rappresentasse, senza delle grafiche che rendessero i miei contenuti sui social immediatamente riconoscibili.
Diciamo pure che un anno fa i canali social – Facebook e Instagram – non esistevano neanche (sono arrivati a luglio), e nemmeno c’era l’intenzione di aprirli. Poi, però, mi sono resa conto che il modo migliore per essere vicina ai miei lettori e comunicare con essi era quello di avere dei canali più immediati. I social, inoltre, mi hanno dato anche la possibilità di mostrare un po’ della mia vita quotidiana, di far entrare i lettori nelle mie giornate, e di conoscere splendide persone.
Infine, non esisteva La Strega che Scrive, il nome con cui oggi mi identifico e mi sento così a mio agio – il mio alter ego. Scegliere questa specie di pseudonimo non è stato semplice, ci ho pensato a lungo prima che arrivasse l’illuminazione, ma alla fine essere strega è un po’ la mia natura. Ho un nome da strega, il mio colore preferito è il viola, amo i gatti e le civette, mi piace creare la mia realtà, sono strana e bizzarra…quindi mi sono detta: perché no?
Cosa è accaduto in quest’anno
Da aprile 2022 a oggi sono successe davvero tantissime cose. Avere alle mie spalle questo blog mi ha spronato a partecipare a eventi, festival letterari, presentazioni di libri, incontri con autori. Grazie al blog ho potuto fare interviste a scrittori, giornalisti, librai, editori, presidenti di associazioni e di organizzazioni culturali. Ho conosciuto moltissime persone interessanti che mi hanno offerto nuove visioni della vita e mi hanno mostrato aspetti del mondo del giornalismo e dell’editoria che non conoscevo.
Inoltre, non meno importante, ho trovato il coraggio di partecipare a concorsi letterari più o meno grandi con i miei racconti. Anche in questo caso, si è trattato di esperienze formative, che hanno portato i miei scritti in giro per l’Italia (e che talvolta mi hanno spinto ad accompagnarli).
Cosa sta per succedere
A un anno dalla fondazione, il blog continua la sua vita più forte e spumeggiante che mai. Ci sono numerosi eventi a cui parteciperò nei prossimi mesi e di cui vi ragguaglierò su queste pagine – oltre a nuove letture e a nuovi incontri. Anche i racconti continueranno a essere pubblicati regolarmente ogni mese e spero vogliate continuare a leggerli.
Ma nel calderone della Strega sta bollendo anche un nuovo progetto super-segreto, del quale non posso dirvi di più perché è sotto un gigantesco embargo. L’attesa, però, sta per finire: presto potrò condividerlo anche con voi, e spero possa entusiasmarvi tanto quanto sta entusiasmando me.